Villa Abbondanzi Resort nasce dall'intuizione della Famiglia Bucci, una famiglia di imprenditori attivi a Faenza sin dal primo Dopoguerra.
La passione di Massimo Bucci per la natura e le oasi di benessere, ereditata dal papà Roberto, e la continua ricerca dell'eccellenza nell'ospitalità, nel servizio e nella ristorazione, ha preso forma concreta con la creazione di questo resort diretto oggi dalla figlia di Massimo, Martina Bucci.
La storia di Villa Abbondanzi inizia intorno agli anni '20 dell'ottocento, quando Giorgio Abbondanzi fece commissionare la sua costruzione, rimanendo di proprietà della famiglia Abbondanzi fino al 1888.
In quell'anno, la proprietà venne venduta alla Principessa Maria della Pace Odescalchi, appartenente ad una delle famiglie più importanti d'Italia.
Dopo che la proprietà passò in mano ai figli, la Villa fu venduta nuovamente nel 1899 e, in seguito, nel 1901 al cav. Giuseppe Bacchettoni.
Da questo momento la Villa assume una nuova configurazione: il suo valore viene speso come quota d'ingresso nella nascente Società agricola "Le Sirene" (1919), una riunione di imprenditori con lo scopo di sostenere l'industria agricola del territorio.
Nel 1942, il col. Carlo Bucci riunì le quote di tutta la società, fino a diventarne l'unico amministratore.
E' sotto il cognome dei Bucci che la residenza prende nuova vita, a partire dal parco, il quale venne riportato al suo primitivo splendore eliminando i segni del tempo e della guerra.
Dopo la morte del padre, i figli Roberto e Giovanni Bucci decisero di trasformare la Villa in una residenza, facendo restaurare non solo i decori pittorici e l'arredo, ma interamente: la parte superiore con il loggiato rimase intatta, il piano terra venne, invece, previsto per uso abitativo.
Roberto Bucci decise di ridisegnare anche la scenografia naturale della Villa, la quale ne uscì danneggiata dalla guerra. Furono messe a dimora decine di alberature, di cui alcune del territorio ed altre importate e di grande rarità.
Alla morte di Roberto Bucci, la Villa viene ereditata dai figli Stefano e Massimo Bucci, rimasto tutt'ora alla guida della Villa.
Nel 2004 i due fratelli decisero di completare l'opera del padre, ristrutturando e riqualificando gli edifici accanto alla struttura.
Nel 2006 viene avviata l'attività di accoglienza alberghiera e, da allora, hanno investito per migliorare sempre di più il servizio offerto ai loro ospiti.